Quando scriviamo un articolo da pubblicare online dobbiamo pensare soprattutto agli utenti o ai motori di ricerca?La risposta è… entrambi! Rimane valida però la "vecchia" massima content is king; personalmente consiglio sempre di pensare prima alle persone e quindi realizzare un contenuto di qualità.
Un buon articolo deve approfondire l’argomento cercando di dare agli utenti le informazioni che cercano; qui si aprono 2 alternative / scuole di pensiero (entrambe valide a seconda dei casi!) ovvero:
- un articolo unico che esaurisca l’argomento nella sua interezza
- una serie di articoli collegati tra loro che rispondano ognuno a una diversa “richiesta”
A volte però non è facile sapere a quali aspetti di un determinato argomento siano più interessate le persone oppure potremmo trovarci davanti alla "sindrome del foglio bianco".Answer The Public è lo strumento SEO che può aiutarci a sapere cosa cerchino gli utenti in relazione a un determinato argomento e scoprire quindi le "long tail keyword"; si tratta di un tool online a pagamento che ha però delle funzioni gratis a libero accesso.
Nella homepage di Answer The Public, scegliamo italiano come lingua, lasciamo la nazione di default (non si può cambiare nella versione gratis, dobbiamo accontentarci), e inseriamo la kewyord di interesse, Coronavirus nel nostro caso.
Dopo una breve elaborazione verrà visualizzata una mappa mentale di cosa cerchino gli utenti sull’argomento organizzata e divisa in base a domande, preposizioni, comparazioni, parole correlate e ordine alfabetico.
Scopriremo ad esempio una serie di parole chiave collegate a Coronavirus con la preposizione come:
- Coronavirus come si trasmette
- Coronavirus come difendersi
- Coronavirus come si prende
- Coronavirus come nasce
- Coronavirus come è iniziato
- Coronavirus come prevenire
- Coronavirus come curarlo
- Coronavirus come si muore
- Coronavirus come proteggersi
- Coronavirus come si è diffuso
- Coronavirus come è nato
- Coronavirus come si contagia
- …
Oltre a questo scopriremo che le persone sono interessate a scoprire l’epicentro, da dove sia partito, il numero di casi/decessi, i sintomi, i tempi di incubazione, le differenze con l’influenza o a possibili problematiche legate alla gravidanza.
Scopriamo anche parole abbastanza insolite e "curiose" di persone alla ricerca di informazioni su possibili legami tra il Coronavirus e il sushi o il kebab o la zuppa di pipistrello, alla pericolosità di merci spedite dalla cina, a teorie complottiste legate alla diffusione del virus o a "quello che la Cina non dice" o sul contagio del virus per cani, gatti e perfino pappagalli. Immancabili anche le ricerche di meme a tema.
Ognuna di queste parole chiave può diventare uno spunto di un argomento da approfondire e trattare in uno o più articoli sul Coronavirus in modo da rendere i nostri contenuti completi e con tutte le risposte alle domande reali degli utenti.